Londra porta ancora le cicatrici inferte dai signori del terrore il 7 e il 21 luglio, ma vuole dimenticare. In pieno agosto, alcune linee della metropolitana restano chiuse per riparare i guasti e quelle che funzionano (la stragrande maggioranza) sono assai poco praticate. La gente, turisti e indigeni, ha paura a scendere sotto terra. In compenso si sono moltiplicate le biciclette e le moto; i taxi sono sempre occupati. Anche i poliziotti, con le loro austere uniformi, sono più numerosi del solito e c'è da credere che molti agenti si aggirino per la City in borghese. Questi leggeri cambiamenti del paesaggio urbano sono le uniche concessioni che un popolo coraggiosissimo ha fatto al terrore. Per il resto la città è la solita. Vivace, colorata, ricca di vita. Anche i turisti ci sono, come sempre. Un po' meno numerosi, ma sempre presenti. Lo confermano i dati (ufficiosi) a disposizione. Nell'agosto del 2005 rispetto all'anno precedente, il numero dei visitatori dei musei londinesi ha avuto un calo del 25 per cento, la stessa percentuale «materializza» la diminuzione dei clienti delle strutture alberghiere e dei ristoranti. Se ne può dedurre, andando un po' a spanne, che su quattro turisti intenzionati a visitare Londra uno solo ha rinunciato. E la metropoli sta facendo di tutto per non deludere chi ha tenuto duro. I grandi magazzini, Harrod's, Selfridges e Liberty, sono smaglianti e ricchi di merci come nei tempi migliori. I teatri proiettano le loro luci multicolori nella notte senza arrendersi: i grandi musical e le rappresentazioni scekspiriane proseguono imperterriti. Soprattutto, Londra resta la capitale indiscussa dell'arte mondiale, un primato che ha strappato a New York a fine anni Novanta e che si tiene ben stretto tra le mani. La Tate Modern, il più aggiornato museo di arte contemporanea del pianeta, oltre alla sua sterminata collezione permanente offre ai visitatori ben 5 mostre temporanee. Di cui una, dedicata alla grande pittrice messicana Frida Kahlo, straordinaria per la quantità e la qualità dei capolavori esposti. Basta uscire dalla Modern, fare due passi verso il Tamigi, e ci si imbarca sul meraviglioso catamarano che porta i maniaci dell'arte alla Tate Britain, qualche ansa più avanti. Qui è esposto in permanenza il meglio della pittura britannica del Novecento, e sempre qui sono in corso tre mostre diverse, tra cui quella, splendida, dedicata a Joshua Reynolds. Ma l'incantevole catamarano che corre lungo il Tamigi unendo i templi dell'arte moderna londinese offre una terza tappa: la Saatchi Gallery, che fino al 31 ottobre ospiterà una mostra che è l'inno al trionfale ritorno della pittura (più o meno) figurativa, The triumph of painting. Dalla Saatchi basta camminare duecento metri e ci si trova di fronte alla Hayward Gallery, che propone l'indimenticabile retrospettiva dell'artista tedesca Rebecca Horn. Siamo solo all'inizio: dieci giorni non basterebbero per visitare tutte le rassegne di livello internazionale che l'indomita Londra dedica all'arte contemporanea. (Di Luigi Alfieri - da Gazzetta di Parma del 24 agosto 2005) | Londra, Venezia permettendo, è la città più cara del mondo. Alberghi e ristoranti, anche per effetto della forza della sterlina, hanno prezzi stratosferici. Eppure sapendosi muovere tra le varie offerte e imparando qualche trucchetto si può passare un week end da nababbi a un prezzo abbordabile. Lo strumento che rende possibile il piccolo miracolo è Internet. Visitando i siti dei super hotel a cinque stelle si possono fare delle scoperte molto piacevoli. Per esempio, basta andare sul sito internet del One Aldwych (www.onealdwychhotel.co.uk) che si affacia sulla Strand, a due passi dal Covent Garden, e che è stato definito dal mitico Financial Times «the best hotel in London», per scoprirne delle belle. Una notte in camera doppia costa dalle 305 alle 530 sterline (da poco meno di un milione di lire a poco meno di un milione e mezzo), ma perlustrando bene il sito, si scopre che esistono degli sconti incredibili. Per esempio, nelle notti di sabato e domenica si può trovare una doppia a 179 sterline (la quotazione di un medio 4 stelle). Prezzi ribassati e offerte speciali anche per i mesi estivi e per Pasqua e Natale. Basta saper scegliere il momento per partire e si potranno vivere ambienti e atmosfere esclusivi. I tre meravigliosi bar dell'albergo, così come i tre ristoranti, sono frequentati dalla borghesia inglese e il turista potrà osservare in presa diretta scampoli di vita britannica altrimenti difficili da seguire per uno straniero. E poi ci sono la piscina (con impianto di erogazione di musica subacquea), una palestra super attrezzata, sauna e bagno turco tutti gratuiti. Alle pareti quadri d'autore, nelle camere frutta e fiori freschi. L'albergo ha anche un sala per le proiezioni cinematografiche: agli inglesi piace prenotare la cena al ristorante con gli amici abbinandola a un film da guardare in compagnia. |
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Luigi AlfieriGiornalista. Scrittore. Giramondo. Categories
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November 2013
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