Il Passo Gardena, gremito di cicloamatori festanti dopo aver scalato una salita mitica, è laggiù in fondo ad un'ora di sudore di distanza. Il Gruppo Sella, col le sue cime a dente di pescecane e i suoi altopiani, è di fronte, maestoso e imponente, perso nella luce di metallo del mezzogiorno estivo. Un po' più a occidente spunta la più bella montagna delle Dolomiti: il Sassolungo. Dietro, azzurre per la distanza - lo diceva anche Leonardo: i monti lontani l'occhio li vede celesti - le cime della Tofana, della Marmolada, del Catinaccio e dello Sciliar. Sopra, un cielo cobalto che commuove. Lo spettacolo offerto dai pendii della catena del Cir ha pochi pari nel mondo. Riempie l'anima e il cuore, dà un senso alla fatica di camminare e di vivere. Ma la bellezza titanica del paesaggio non è tutto quello che il Cir può offrire. I profumi delle campanule e delle margherite, le macchie gialle, lilla, arancio, blu, che spuntano dal verde tenero dei prati, la cristallina freschezza dell'acqua delle fonti, la leggerezza dell'aria fanno dell'ascesa verso le vette racchiuse nel parco naturale Puez-Odle un'esperienza che coinvolge ed esalta tutti i sensi. Una somma di attimi che la memoria renderà eterni. Un sentiero stretto tra le rocce e i campi, tornanti che si succedono ai tornanti, pietre appuntite, orchidee selvagge e genziane, il vento che scende dalle cime e muove le foglie dei rododendri sono immagini che cadono in fondo al cuore leggere come la neve. La salita sul Cir - o sul Sassolungo - è la Val Gardena classica. Conquistare le bellezze alpine camminando è l'usato sicuro. Da sempre si va sulle Dolomiti per salire verso il cielo passo dopo passo. Magari infilando qualche ferrata. Ma i valligiani vogliono dare agli amanti delle terre alte sempre di più. E allora ecco che che arriva l'eBike. La bici da montagna elettrica, che quando le gambe non ce la fanno più comincia a spingere con l'energia pulita accumulata pedalando. Si esce dall'Hotel Savoy di Selva sulle due ruote. Si attraversa Santa Cristina, sfilando nella luce vellutata del primo mattino, e a Ortisei si caricano le biciclette sugli impianti di risalita che portano all'Alpe di Siusi, l'altipiano più alto d'Europa. Per i ciclisti il plateau è un campo di battaglia immenso. A sinistra, adagiata al Sassolungo, c'è la sagoma inconfondibile del Sassopiatto. A destra le rocce dello Sciliar. In mezzo una teoria infinita di prati su cui volare con le mountain bike. Le ruote che schiacciano l'erba fanno salire verso il cielo il profumo di menta selvaggia; si scala una collinetta guardando in faccia il Catinaccio lontano e poi ci si butta giù a rotta di collo in cerca di emozioni forti. Di mano in mano che si avvicina il Sassopiatto, si aprono sentieri ripidi e sassosi che portano sulle falde della montagna. Pedalare diventa sempre più difficile e solo il supporto elettrico permette di arrivare all'ultima baita al confine tra l'erba e la roccia. Un traguardo che un tempo era riservato agli atleti veri, e che oggi con l'e-Bike è alla portata di chi ha nelle gambe appena un poco di allenamento. Queste due ruote magiche permettono di realizzare imprese incredibili. Per esempio è possibile fare il mitico giro dei «quattro passi» (Gardena, Campolongo, Pordoi e Sella) conosciuto come Sella Ronda. In pratica il più famoso circuito sciistico invernale del mondo viene messo a disposizione dei ciclisti aprendo alle due ruote l'accesso agli impianti di risalita. Ed è subito adrenalina. (Di Luigi Alfieri - da Gazzetta di Parma del 11 luglio 2012) | I passi mitici alla portata di tutti «Ai turisti vogliamo dare sempre di più». Spiega Christoph Vinatzer, patron dell'Hotel Savoy di Selva di Val Gardena. «Salendo in Valle hanno sempre avuto a disposizione un paesaggio insuperabile e la possibilità di fare scalate o passeggiate indimenticabili, centri benessere attrezzati e buona cucina. Adesso è venuto il momento delle mountain bike. Le possono portare sugli impianti di risalita e cominciare le escursioni da posti indimenticabili. Per esempio si può fare anche il giro del “Sella Ronda”. Un percorso mitico per gli sciatori, ora disponibile anche per gli appassionati delle due ruote. Nel nostro albergo, poi, abbiamo anche Le bici da montagna elettriche, che permettono “grandi imprese” anche a chi non è un campione». Persone dotate di un allenamento non straordinario possono affrontare i quattro passi sull'asfalto oppure correre su prati e sentieri sassosi un tempo riservati agli atleti veri. «Falzarego o Pordoi sono alla portata di tutti». Spiega Vinatzer . «Oggi le due ruote elettriche permettono queste imprese. Tutto dipende dalla potenza della batteria, dal peso del ciclista, dalla pendenza della salita e dal fatto di aiutare o meno il motore con la pedalata. Se tutti questi fattori sono negativi arriverete lo stesso in cima ma ci impiegherete molto di più. La bici elettrica funziona un po' come gli impianti di risalita che nella bella stagione portano gli appassionati di trekking in quota in modo tale che possano raggiungere le cime più elevate». Notizie utili Dove dormire e mangiare A Selva di Val Gardena si segnala il Savoy Hotel (0471 - 795343. Sito Internet: www.hotel-savoy.it) un quattro stelle piccolo e accogliente con centro benessere e cucina raffinata. Mette a disposizioni eBike e guida per le escursioni. Il Sella Ronda E' possibile percorrere in Mountain bike le mitiche piste da sci della valle completando il Sella Ronda Tour. Tutte le informazioni sul sito www.sellarondatour.com. Info sulla Valle Per conoscere tutti i segreti della Valle che si spinge da Ortisei a Selva basta navigare sul sito www.valgardena.it. Troverete ogni informazione su sport, tempo libero, alberghi e indicazioni sulle App dedicate alla zona |
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Luigi AlfieriGiornalista. Scrittore. Giramondo. Categories
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November 2013
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