(di Cristian Calestani)
Le Alpi a due passi dal mare avvolti nell’atmosfera di paese, senza eccessi, in una comunità che ama il bello e la cura del territorio dal quale arriva un ventaglio di alternative al solo soggiorno sulla neve. Ci sono impianti da sci di primo livello, potenziati con un investimento di 60 milioni di euro in occasione delle Olimpiadi di Torino, ma anche una notevole apertura al turismo estivo per praticare sport all’aria aperta a Limone Piemonte, una delle 27 perle delle Alpi in pieno fermento in questi giorni per accogliere migliaia di sciatori fino a Pasqua. Il capoluogo della Val Vermenagna, nell’estrema parte occidentale della provincia di Cuneo al confine con la Francia, è uno scrigno di opportunità per una vacanza formato famiglia che non si limiti solo allo sci agevolata da temperature miti visto che, proprio da queste parti, si incontrano il microclima della montagna con quello delle due riviere: la Costa azzurra da una parte e la Riviera dei fiori dall’altra. Per chi ama le vette innevate c’è l’imbarazzo della scelta con 80 km di piste servite da 16 impianti di risalita dotati di Skifast: una sorta di Telepass delle nevi che permette di accedere direttamente agli impianti senza passare dalla biglietteria con addebito sulla carta di credito. La presenza di 140 maestri di sci nella stupenda conca di Limone consente di far sciare tranquillamente esperti e principianti secondo le proprie esigenze. Ma a Limone si è investito tanto anche per offrire occasioni alternative basate sul concetto di mobilità dolce credendo nello sport all’aria aperta, specie in estate, scegliendo di puntare molto su trekking e mountain bike pensando a veri propri bike-park legati al concetto di <fare moto per stare bene> e realizzando una rete di 400 km di piste ciclabili.
Il fascino di Limone sta nel fatto di non essere la classica cattedrale nel deserto – come spesso accade con le stazioni sciistiche -, bensì di proporsi come un paesino accogliente che sa prendersi cura non solo dell’appassionato di sci, ma di tutta la famiglia avendo come obiettivo il far star bene il turista senza cercare eccessi. Davvero strategica la posizione per chi vuole alternare la giornata sulle vette con altre attività se si considera che in un’oretta di macchina si possono raggiungere Sanremo o Montecarlo, Nizza o Cuneo oppure lasciarsi cullare dai sapori e dai vini delle Langhe.
Come sostengono gli amministratori locali a Limone <quello che fino a ieri era periferia, oggi è diventato il centro di un’area che spazia da Nizza e Montecarlo sino a Sanremo e Cuneo>. Ma Limone è a un tiro di schioppo anche dalla dirimpettaia francese Tenda – raggiungibile con il celebre treno che percorre la galleria elicoidale nel tratto tra Vernante e Limone - dove si trova il <Museo delle Meraviglie> in cui sono esposti fossili e riprodotte alcune delle 36mila incisioni rupestri risalenti al 3000 a.C. disseminate sulle vette della vallata in cui si trovano anche i caratteristici forti militari di Tenda. A soli 7 km da Limone si trova poi il pittoresco centro di Vernante, paesino che ha mantenuto la tipica struttura del villaggio alpino arricchita da 150 murales sulle pareti delle case che narrano le avventure di Pinocchio visto che proprio a Vernante visse, ed è sepolto, Attilio Mussino il primo disegnatore dell’opera di Collodi.
Le Alpi a due passi dal mare avvolti nell’atmosfera di paese, senza eccessi, in una comunità che ama il bello e la cura del territorio dal quale arriva un ventaglio di alternative al solo soggiorno sulla neve. Ci sono impianti da sci di primo livello, potenziati con un investimento di 60 milioni di euro in occasione delle Olimpiadi di Torino, ma anche una notevole apertura al turismo estivo per praticare sport all’aria aperta a Limone Piemonte, una delle 27 perle delle Alpi in pieno fermento in questi giorni per accogliere migliaia di sciatori fino a Pasqua. Il capoluogo della Val Vermenagna, nell’estrema parte occidentale della provincia di Cuneo al confine con la Francia, è uno scrigno di opportunità per una vacanza formato famiglia che non si limiti solo allo sci agevolata da temperature miti visto che, proprio da queste parti, si incontrano il microclima della montagna con quello delle due riviere: la Costa azzurra da una parte e la Riviera dei fiori dall’altra. Per chi ama le vette innevate c’è l’imbarazzo della scelta con 80 km di piste servite da 16 impianti di risalita dotati di Skifast: una sorta di Telepass delle nevi che permette di accedere direttamente agli impianti senza passare dalla biglietteria con addebito sulla carta di credito. La presenza di 140 maestri di sci nella stupenda conca di Limone consente di far sciare tranquillamente esperti e principianti secondo le proprie esigenze. Ma a Limone si è investito tanto anche per offrire occasioni alternative basate sul concetto di mobilità dolce credendo nello sport all’aria aperta, specie in estate, scegliendo di puntare molto su trekking e mountain bike pensando a veri propri bike-park legati al concetto di <fare moto per stare bene> e realizzando una rete di 400 km di piste ciclabili.
Il fascino di Limone sta nel fatto di non essere la classica cattedrale nel deserto – come spesso accade con le stazioni sciistiche -, bensì di proporsi come un paesino accogliente che sa prendersi cura non solo dell’appassionato di sci, ma di tutta la famiglia avendo come obiettivo il far star bene il turista senza cercare eccessi. Davvero strategica la posizione per chi vuole alternare la giornata sulle vette con altre attività se si considera che in un’oretta di macchina si possono raggiungere Sanremo o Montecarlo, Nizza o Cuneo oppure lasciarsi cullare dai sapori e dai vini delle Langhe.
Come sostengono gli amministratori locali a Limone <quello che fino a ieri era periferia, oggi è diventato il centro di un’area che spazia da Nizza e Montecarlo sino a Sanremo e Cuneo>. Ma Limone è a un tiro di schioppo anche dalla dirimpettaia francese Tenda – raggiungibile con il celebre treno che percorre la galleria elicoidale nel tratto tra Vernante e Limone - dove si trova il <Museo delle Meraviglie> in cui sono esposti fossili e riprodotte alcune delle 36mila incisioni rupestri risalenti al 3000 a.C. disseminate sulle vette della vallata in cui si trovano anche i caratteristici forti militari di Tenda. A soli 7 km da Limone si trova poi il pittoresco centro di Vernante, paesino che ha mantenuto la tipica struttura del villaggio alpino arricchita da 150 murales sulle pareti delle case che narrano le avventure di Pinocchio visto che proprio a Vernante visse, ed è sepolto, Attilio Mussino il primo disegnatore dell’opera di Collodi.